sabato 13 novembre 2010

Ma quante bufale su facebook

Premetto che per quante ne sono ho smesso di contarle e controllarle da un pezzo.

Per tutto il periodo di "osservazione" ne ho contate a ventine, che andavano sia dalle "semplici"  catene di Sant'Antonio (cioè con il passaparola), sia a quelli virali di pagine e gruppi fantomatici che promettevano chi sa che cosa in cambio del invito da inviare agli amici e/o installazioni di programmi di vario genere (molti dei quali segnalati come virus dal mio stesso antivirus).


Un esempio è l'ormai noto del facebook a pagamento, smentita anche ufficialmente dalla classica frase che si ha nella home prima di effettuare il login "Facebook è gratis e lo sarà per sempre", potrei continuare anche con alri di esempi (guardate questo gruppo antibufale su facebook) come quello dell'account vip, account oro, nuova chat, disattivazione account, lotteria gratuita di facebook, e molti altri.

Il "bello" e che anche se uno cerca di avvertire attivamente gli altri che una certa cosa è una bufala gli altri o non ti credono o ti iniziano a fare il terzo grado, o addirittura il sistema automatizzato ti potrebbe anche fare una specie di ban accusandoti di spammare, e ad un certo punto uno dice ma che mi importa a me degli altri! si, il sistema, per me, ti porta a pensare in questo modo.

Ci sono molti gruppi che combattono le bufale avvisando, o parlandone, ma la sproporzione tra informati e persone "illuse" è molto impressionante si parla di un rapporto 1/10 cioè ogni dieci persone solo 1 sa che quella è una bufala, ma certe volte è ancora peggio!

Perché tutti, o quasi tutti, credono così facilmente alle bufale e contribuiscono a farle diffondere ignare di quello che stanno facendo?
Secondo me, la risposta sta nella strategia che l'ideatore della bufala usa, fateci caso se uno pubblicizza un prodotto e vuole attirare l'attenzione di molte persone allora le parole adatte sono: GRATIS, SCONTO, PICCOLISSIME RATE, VINCI FANTASTICI PREMI, NON TI COSTA NULLA, ecc... 
Queste parole erano solo di esempio però sono spesso usate per attirare l'attenzione delle persone. 
In un periodo stava andando di moda la cosidetta pagina (in verità non ne era una sola ma ce n'erano di diverse) "Lotteria gratuita di facebook...vinci 500.000 euro", poi un sacco ne sono state chiuse a causa delle segnalazioni.
Ma perchè questa pagina pagina era una bufala/truffa?
  1. Diceva che era di Facebook, ma in realtà Facbook non organizza lotterie, e se l'avesse fatto allora avrebbe usato fonti ufficiali (facebook ha anche un blog ufficiale);
  2. La pagina rimandava ad un sito esterno a cui si doveva iscrivere (quindi prendevano i tuoi DATI personali);
  3. Le pagine erano state fondate da utenti il cui nome chiaramente erano "lotteria gratuita", "vinci", o altri nomi comunque italiani;
  4. Se fosse stata creata una lotteria di facebook allora sarebbe stata scritta in primo luogo in inglese, poi al massimo con delle traduzioni nelle varie lingue e in fine non sarebbe stata annunciata da nomi chiaramente italiani (almeno dovevano essere nomi legati al mondo di facebook);
  5. Voi vi fidereste di un nome così esplicitamente anonimi quali "lotteria gratuita" o "vinci"?

Poi non vorrei aggiungere del macabro a questa bufala ma "lotteria gratuita" (autore della bufala "lotteria di facebook") nella sua bacheca personale, e con le impostazioni privacy pubblica disse ogni settimana dopo il 6 aprile 2009 (terremoto a L'Aquila) che i soldi dell'estrazione settimanale erano stati devoluti per la ricostruzione, e alla domanda di uno che gli chiedeva a chi li aveva devoluti non ebbe risposta.

Finchè sono "semplici" bufale ok, ma non ti puoi permettere di truffare in questo modo le persone, per la verità credo che non le persone se pur estranee, non dovrebbero essere prese in giro proprio, e non solo in questo modo. Vergogna!!!

Perchè sono molti gli iscritti che ci credono secondo voi? e soprattutto qual'è il modo più efficace per avvertire le persone, sempre evitando lo spam o l'accusa del bot di spam?


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Titolo: "Ma quante bufale su facebook"
Autore: Sisti
Data pubblicazione: sabato 13 novembre 2010 ore 01:51
url: https://sisti-ilpostatore.blogspot.it/2010/11/ma-quante-bufale-su-facebook.html

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